Come fare un plico raccomandato senza busta e quando usarlo
Sapevi che quando invii una comunicazione con lettera raccomandata in busta chiusa, il destinatario può contestare il suo contenuto? Ad esempio può dire che la busta era vuota, i fogli bianchi, alcune pagine mancanti etc. Insomma, il “furbetto” di turno potrebbe metterti i bastoni tra le ruote e creare molti problemi. Ma come difendersi? La soluzione è l’utilizzo della meno nota raccomandata senza busta o plico raccomandato che ha un valore legale. Adesso ti starai chiedendo ma cos’è questo tipo di raccomandata? E soprattutto, quando utilizzarla?
Cos’è e come fare un plico raccomandato senza busta
La raccomandata senza busta o plico postale, detta anche raccomandata alla francese o raccomandata in foglio, è un tipo di raccomandata la cui caratteristica è l’assenza della classica busta da lettera. Il foglio o i fogli da spedire sono piegati in modo da creare un effetto busta. Per consentire ciò l’ultima pagina della comunicazione che si sta inviando dovrà essere lasciata bianca.
Ma vediamo come fare una raccomandata senza busta:
- piegare l’atto, la comunicazione o il documento, stampato su un foglio A4 , dividendolo in tre parti uguali lungo la sua altezza;
- portare e sovrapporre le due sezioni esterne, quella in alto e in basso, su quella centrale;
- con dei punti di spillatrice chiudere i lati e sul retro della raccomandata chiusa scrivere, come di consueto, il mittente in alto a sinistra e il destinatario in basso a destra.
La raccomandata in plico è, quindi, pronta per essere portata per la spedizione alle poste.
Per chi volesse inviare una raccomandata in plico, senza recarsi all’ufficio postale sono disponibili dei servizi on-line. Questi servizi permettono di scrivere il documento da inviare con l’editor di testo messo a disposizione sul sito internet, caricare direttamente il file pdf o compilare i moduli precompilati che verranno poi spediti. Veri e propri uffici postali on-line che consentono di godere dei servizi postali da sito o tramite app smartphone. Il tutto in modo comodo, veloce e senza lunghe code!
Raccomandata senza busta quando usarla
Il plico raccomandato senza busta ti garantisce oltre all’attribuzione di una data certa e all’attestazione dell’avvenuta spedizione, l’impossibilità del ricevente di contestare il contenuto della busta. Infatti, secondo la prevalente giurisprudenza della Suprema Corte di Cassazione, spetterebbe al mittente dimostrarne il contenuto, ovvero l’atto o la comunicazione chiusa all’interno della busta. Si parla in questo caso di vera e propria “prova diabolica”.
Ciò detto, vediamo quando utilizzarla. La raccomandata senza busta andrebbe utilizzata per tutte quelle comunicazioni importanti, per le quali si vuole evitare qualsiasi tipo di contestazione (ad es. una diffida, una lettera di messa in mora, il recesso da un servizio, etc.)
Esistono anche dei casi espressamente richiamati dalla legge che ne richiedono l’uso, ad esempio per il ricorso in Commissione Tributaria, per la disdetta del canone RAI, ma anche in materia di locazione, per disdire contratti.
Se devi fare una raccomandata in plico per la disdetta del canone RAI leggi anche Come fare la disdetta, quali sono i moduli, quando e dove inviarli.
Soluzione alternativa, alla raccomandata senza busta o in plico, è il ricorso alla PEC. Avendo l’accortezza di riprendere il contenuto dell’atto che si sta inviando nel messaggio della mail-pec. In assenza la PEC potrà, infatti essere usata solo per provare data, giorno e ora di invio.
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